Il CERB da oggi, grazie alla collaborazione con bioMérieux, è dotato di un nuovo strumento per il controllo microbiologico del campione.

Grazie alla tecnologia PCR, si riducono i tempi di risposta dell’analisi.

Non più 7-14 giorni come nei metodi tradizionali ma 4-48 ore dall’arrivo del campione.

È possibile, inoltre, svolgere l’analisi su diverse matrici (birra in fermentazione, in maturazione e confezionata, lievito).

La nuova metodica permette di identificare la presenza dei più importanti microrganismi dannosi per la qualità della birra: Saccharomyces cerevisiae subsp. diastaticus, Brettanomyces spp, e alcune specie di batteri lattici (Levilactobacillus brevis, Pediococcus damnosus, Fructilactobacillus lindneri).

Per informazioni sull’analisi visita il sito www.cerb.unipg.it o contatta la Dott.ssa Simona Floridi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).